Soccorsi e “messi al sicuro” all’Oasi La Valle del Trasimeno quattordici tritoni. Il tritone crestato italiano (Triturus carnifex), anfibio della famiglia Salamandridae, è una specie di interesse conservazionistico e naturalistico che, negli ultimi anni, ha subito una diminuzione nella popolazione, minacciata dalle continue modifiche degli ambienti acquatici che utilizza per la riproduzione.
Di grandi dimensioni (ha una lunghezza massima di 18 cm) è caratterizzato dal dorso scuro e dal ventre giallo-arancio con macchie nere. I maschi, durante il periodo riproduttivo presentano una cresta dorsale, interrotta a livello della coda, da cui il nome.
La sua presenza è accertata nell’area sud-orientale del lago Trasimeno, come anche indicato nell’Atlante dei Rettili e Anfibi dell’Umbria.
All’Oasi la Valle in particolar modo è da sempre presente una popolazione che utilizzava il canale dell’emissario per la riproduzione, in quanto privo di pesci che, cibandosi delle loro uova e larve, rendono impossibile la sopravvivenza dei nuovi nati. Recenti modifiche al canale hanno tuttavia determinato una sua significativa diminuzione.
Nei giorni scorsi, come detto, 14 esemplari sono stato individuati in una vecchia cisterna sotterranea, utilizzata per la raccolta dell’acqua piovana interna all’Oasi. E’ così scattata l’operazione “salvataggio” con l’introduzione dei tritoni rinvenuti all’interno del vascone nei pressi del giardino delle ninfee. Vascone che gli operatori dell’Oasi hanno adattato con uno scivolo di sassi che consenta ai nuovi arrivati di entrare ed uscire da quella che ora sarà la loro nuova dimora.